
88 CSA AGRATE BRIANZA
Partita dalle forti emozioni ben giocata dalle due formazioni. Nell'overtime la spuntano i CanarinS, che lamentano qualche errore da parte dei direttori di gara.
E’ finita
con la vittoria di Agrate una partita che non ha tradito le attese. Il “momento
magico” di Romano, in striscia positiva da otto turni, e la buona condizione
dei CanarinS, vincitori in otto delle ultime nove gare, erano le premesse per
assistere ad un incontro incerto e spettacolare. Primi minuti di gioco al
piccolo trotto, con qualche errore di troppo da parte dei protagonisti in
campo. Subito 4-0 per Romano con Deleidi e Persico, risponde Agrate con
Cogliati, Borghi e Pozzi ribaltando situazione (4-9 al quinto). La gara sale
comunque ben presto di tono e sono i CanarinS a dettare il ritmo. Agrate
colpisce e Romano risponde, questo è il leitmotiv della prima frazione. I già
nominati Borghi, Pozzi e Persico, a cui si aggiunge un preciso Carrara dalla media
distanza, risultano i più intraprendenti. Conquistato un vantaggio di otto lunghezze,
Agrate mantiene la luce fino al decimo con una tripla di Rota (16-24). L’ingresso
in campo di Carrera fornisce più imprevedibilità alla manovra dei padroni di
casa che, azione dopo azione, diminuiscono lo svantaggio sfruttando i muscoli
di Persico sotto canestro (out momentaneo di Colombo per falli) e la precisione
di Carrara (28-30 al 15esimo). Borghi ridà fiato ad Agrate (tripla), ma è
Romano ad essere più concreto fino al sorpasso (36-35) ottenuto sfruttando i
tiri dalla lunetta. Lunetta che per Agrate è risultata essere un miraggio nelle
prime due frazioni, solo tre i tiri avuti a disposizione di cui uno su fallo
tecnico (proteste) comminato a Carrera. Il finale di frazione gira comunque in
favore dei CanarinS, che con Campana (tripla) vanno al riposo lungo avanti di 5
lunghezze (37-42). Si riprende ed è Agrate che allunga nuovamente (37-48). E’
forse questo il miglior momento per i CanarinS. L’accenno di difesa a uomo non
paga per Romano, che è costretta a subire l’energia agratese. I pluricitati
Borghi e Pozzi colpiscono da fuori e da sotto, ben coadiuvati da Colombo e
Campana. Romano risponde come può, bene Mazzanti e Raimondi, che scalda le mani
in vista del finale di gara. Massimo vantaggio per Agrate con Piva ottimamente assistito
da Motta (50-65). La frazione si chiude con Raimondi in lunetta (51-65). La
gara comunque non è assolutamente chiusa, troppo forte la voglia dei padroni di
casa di protrarre ad oltranza il “momento magico”. Ed infatti così sarà. Sei
punti consecutivi divisi tra Deleidi e Raimondi (tripla) accorciano il gap
(57-65) in due minuti. Successivamente i colpi vincenti di Rota e Campana
contengono l’imperversare di Raimondi, altra tripla, e Persico (65-69 al
35esimo). Qui Agrate subisce un duro colpo, perché Pozzi è costretto a lasciare
il campo per un problema fisico. La situazione non è delle migliori per Agrate,
che deve anche fare i conti con i falli di Borghi, Campana e Motta (4 a testa).
Due minuti di alternanza nelle conclusioni, Carrara e Catalfamo timbrano gli
ultimi canestri su azione (71-74), sono il preludio per il rush finale. Solo tiri
liberi per le due squadre, tra l’altro con poca precisione. Agrate deve
rinunciare a Borghi e Campana usciti per falli e, a 90 secondi dalla sirena,
anche a coach Decio allontanato dal campo per doppio fallo tecnico. Una
situazione complicata per i CanarinS, che riescono comunque ad arrivare agli
ultimi secondi di gioco ancora avanti (77-79). Qui succedono due fatti
rilevanti dei quali Agrate si lamenta energicamente. Un’infrazione di 24 secondi
non comminata a Romano e l’ultimo canestro di Carrara a rimbalzo. Sul secondo
episodio, la sensazione, netta, è che il tiro sia stato effettuato dopo il
suono della sirena. Il conciliabolo degli arbitri decreta invece “canestro
buono”. La reazione della panchina agratese è veemente, il doppio torto subito
(ovviamente è una considerazione di parte) è troppo. Ne fanno le spese i due
dirigenti accompagnatori e l’assistente Bocale. Inizia così il supplementare
con i CanarinS ridotti all’osso, out tre giocatori per infortunio e falli e
privi di assistenza tecnica. Subito avanti Romano (82-79) con Carrera e Persico.
Agrate non demorde e ribalta clamorosamente il punteggio. In sequenza: Cogliati
e Piva dalla lunetta (per entrambi 1/2) e, soprattutto, Catalfamo con una
tripla “ignorante”. Il tabellone dice 82-86, ma non c’è quasi il tempo di
guardarlo perché Carrera restituisce la bomba rimettendo magicamente in
carreggiata Romano. Rimane poco da giocare e sono i CanarinS ad avere le
opportunità, ancora dalla lunetta, per chiudere definitivamente la gara. Piva e
Rota (1/2 anche per loro) arrotondano il punteggio sul 85-88, Deleidi li imita
(86-88). L’ultimo tiro è nelle mani di Romano, a cui questa volta la dea
bendata dice no.
Nell'overtime c'è
stato spazio anche per un fallo tecnico comminato al capitano Chicco Rota,
reo di aver chiesto time-out quando gli stessi erano esauriti (decisione
tecnica ineccepibile, il capitano non aveva contato e memorizzato i
precedenti time-out chiesti dalla panchina).
Finisce così, con i CanarinS in tripudio per una vittoria conquistata
“2 volte” (anche questa, ci sia concesso, è una considerazione di parte).
86 ROMANO BASKET
88 CSA AGRATE BRIANZA
Parziali: 16-24, 37-42, 51-65, 79-79
ROMANO: Deleidi 15, Armanni, Tiramani 3, Cappelletti, Raimondi 13, Gualandi 2, Mazzanti 7, Giordano, Carrara 16, Persico 15, Cigoli, Carrera 15. All. Colonnello, Ass. Paris.
AGRATE: Ghezzi ne, Motta, Campana 9, P.Pizzul ne, Borghi 20, Catalfamo 10, Leone Ornago ne, R.Rota 11, Piva 4, Pozzi 18, Colombo 8, Cogliati 8. All. Decio, Ass. Bocale.