U17 PROV ('97-98) - Dipo Vimercate 52 - CSA Agrate 40
Parziali 13-13, 22-24, 38-29, 52-40
Se la scorsa giornata i Bianchi di Berna ci avevano inflitto una dura lezione, questa volta contro i Verdi di Vimercate abbiamo giocato probabilmente la peggior gara dell'anno.
Ma andiamo per gradi.
Ci avviciniamo alla gara con un paio di infortuni un po' preoccupanti, però nessuno dei nostri atleti ci sta a stare a casa, tutti abbiamo voglia di rifarci dopo la grossa delusione patita in casa, sappiamo di poter giocare meglio di Vimercate. Eppoi con DIPO è comunque un derby, i ragazzi si conoscono tra loro...
Pronti via: e voliamo 2-8. Sembra una buona serata... ma l'incubo sta per cominciare.
Un fallo fischiatoci in attacco, francamente men che dubbio, provoca la protesta (civile) del nostro Coach. In men che non ci si riesca a capacitare, ne nasce un battibecco, e l'arbitro (Restelli da Bernareggio) prima commina un fallo tecnico alla panchina e poi addirittura provvede ad espellere il nostro Coach.
Siamo al 4' del primo tempo, e l'enormità della sanzione, in relazione all'esiguità delle proteste (tra l'altro -purtroppo - giustificate), sgomenta tifosi e giocatori.
Questi ultimi sono quelli che ne fanno più le spese, in quanto il direttore di gara impedisce persino allo scorer, l'unico adulto canarino rimasto nelle vicinanze della panchina, di svolgere qualsivoglia compito di coordinamento.
I nostri ragazzi si riorganizzano, e cercano di gestirsi come possono, ancora increduli per l'accaduto.
Il primo quarto scivola via ancora un po' nervoso (dopo poco altro fallo tecnico comminato dal direttore di gara a fronte di una richiesta di spiegazioni su un fischio incomprensibile da parte di un giocatore canarino) e DIPO, unica compagine rimasta con la guida al timone, si riavvicina e impatta.
Secondo quarto, nel quale i nostri ragazzi fanno del loro meglio, non ascoltano più nulla, si adattano ad ogni sorta di fischio - quale che fosse - rincuorandosi ogni volta a vicenda, giocano con un grande cuore e tornano a condurre per + 2 alla fine del minitempo.
Si va al riposo lungo, sperando che nella pausa tutti smaltiscano la sbornia d'adrenalina per l'accaduto, e che si possa ritornare a giocare la partita.
Ed infatti sembra così: si rientra e tutti gli undici giocatori sul campo sembrano più calmi ed equilibrati. Ma dura poco: al terzo fallo in attacco fischiato consecutivamente ai nostri danni (alla fine saranno 6 per noi, contro 1 per gli avversari), gli animi tornano a scaldarsi, e la testa a ragionare poco.
DIPO ha l'astuzia di giocare duro quanto basta, facendo leva sul nervosismo, e prende il largo, accumulando un distacco in queste condizioni per noi irrecuperabile.
La gara finisce con una chicca, l'espulsione a 1 secondo dal termine per un giocatore di Agrate a causa di un gesto di reazione: purtroppo la degna conclusione di una gara pessimamente interpretata.
Leggendo questo resoconto sembrerebbe che la causa della sconfitta sia da addebitarsi alla pessima giornata della casacca grigia. Di questo si dovranno occupare i suoi responsabili federali: ma per quello che riguarda i nostri ragazzi è importante sottolineare che la gara di sabato ha dato loro un grande insegnamento, che speriamo tutti riescano a fare proprio. Di fronte alle avversità, quali che ne siano le cause, bisogna essere bravi a mantenere i nervi saldi e la mente lucida, e giocare le gare secondo le regole che di volta in volta avversari e casacche grigie impongono, facendo forza suoi nostri punti di forza, e non perdendosi nel lamentarsi per i presunti torti subiti.
Dobbiamo imparare a giocare sempre come nel secondo quarto, tutti cuore e concentrazione, a prescindere da tutto il resto. Siamo sicuri che, dopo questa cattiva esperienza, i nostri giovani leoni ne usciranno con una determinazione maggiore.
Anche questo è migliorare, gara dopo gara.
Forza ragazzi!!!